Piatto doccia, come non fare la scelta sbagliata

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Piatto doccia, come scegliere quello giusto?

La questione, come tante altre che riguardano l’arredo bagno e non solo, non è di semplice soluzione.

Esistono infatti diverse tipologie di piatto doccia, a seconda delle seguenti variabili:

  • forma
  • dimensioni
  • struttura
  • materiale

Piatto doccia, la forma

Un tempo erano molto diffusi i piatti doccia semicircolari, con i due lati “dritti” uguali.

Attualmente sono molto diffusi quelli quadrati e anche quelli rettangolari.

Solitamente gli angolari (o semicircolari) vengono installati in ambienti bagno dove c’è meno spazio.

Le dimensioni

Possono esserci diverse combinazioni. Tra i formati più “comuni” ci sono senza dubbio i quadrati 70×70, 80×80 e 90×90.

Tra i rettangolari, possiamo trovare una vasta gamma: tra gli altri, i modelli 80×100, 80×120 et c.

I semicircolari, come detto, hanno solitamente i due lati “dritti” uguali: possono essere 70×70, 80×80 e così via.

La struttura

Cosa intendiamo per struttura? Intendiamo la tipologia di installazione del piatto doccia.

L’articolo, infatti, può essere:

  • rialzato
  • da appoggio
  • da incasso
  • filo pavimento

RIALZATO – Quello rialzato è il modello appunto detto “rialzato” rispetto al pavimento.

Si tratta del tipo più rapido e più pratico da installare: esso viene posato con un sifone di scarico orizzontale e, se necessario, con dei piedini di rialzo o con altri tipi di supporti in muratura (mattoni, blocchi in calcestruzzo et c.).

L’altezza può variare: solitamente è intorno ai 6 cm.

DA APPOGGIO – Anche questo tipo di piatto doccia si installa rapidamente e con semplicità.

Esso necessita di una superficie piana (blocchi in calcestruzzo, polistirene ecc.) e di un’evacuazione di tipo verticale. Viene posato a terra e presenta soltanto un gradino solitamente inferiore a 5 cm di altezza.

DA INCASSO – Questa tipologia di articolo lo troviamo quasi a filo pavimento.

Per essere installato necessita di un sifone di scarico verticale.

Solitamente questo tipo di piatto doccia è adatto in lavori ex novo o in una ristrutturazione totale dell’ambiente bagno.

FILO PAVIMENTO – Questo tipo di articolo va ovviamente rivestito.

Esso si “mimetizza” quasi con il pavimento, se non fosse per la griglia della piletta o della canalina.

Il modello filo pavimento permette un semplice accesso anche alle persone anziane e alle persone con ridotte capacità motorie.

I materiali di realizzazione

PIETRA NATURALE

PRO: elegante, antiscivolo e antibatterico.

CONTRO: molto pesante.

CERAMICA

PRO: è la tipologia più comune visto il prezzo accessibile; vasta gamma di colori; solidità.

CONTRO: spesso non c’è rivestimento antiscivolo; molto pesante, quindi non adatto a tutti i solai.

ACRILICO

PRO: più leggero rispetto alla ceramica, competitivo come costi, antiscivolo.

CONTRO: più delicato in fase di pulizia.

RESINE

PRO: resistente nel tempo e di semplice manutenzione.

CONTRO: delicato in fase di pulizia. Alcuni tipi di resine, inoltre (come l’ABS) sono più fragili di altri.

Piatto doccia, come fare la scelta giusta

Come visto, la scelta del piatto doccia giusto non è semplice.

Tale scelta dipende da numerosi fattori, oltre a quelli visti sopra.

Infatti, c’è da considerare il budget a disposizione, le caratteristiche del bagno e così via.

Il nostro suggerimento è, ovviamente, di rivolgersi a personale qualificato per individuare l’articolo migliore per l’ambiente bagno.

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