Massetto per impianto radiante, come non sbagliare

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Construction worker troweling wet concrete on a top of concrete floor slab new construction site

Massetto per impianto radiante: una fase molto delicata nel processo di installazione dell’impianto radiante, una fase che – come le altre, del resto – non ammette svarioni.

Esistono vari tipi di massetto, a seconda della tipologia di impianto, dei materiali, del tipo di ambiente da servire et c.

Abbiamo già parlato dell’impianto a pavimento, accennando rapidamente al massetto.

Andiamo ora a esplorare nel dettaglio questo elemento importante dell’intero impianto.

Massetto per impianto radiante, cos’è

Il massetto per impianto radiante viene, a torto, a volte considerato come un elemento secondario.

Non è così: una posa sbagliata, infatti, può compromettere o alterare l’efficienza dell’impianto.

Cos’è il massetto? – Si tratta dello strato di materiale che va a sovrapporsi al sistema di riscaldamento a pavimento. Il materiale che invece “ingloba” l’impianto viene chiamato sottofondo.

Esso può essere di diversi materiali e di diversi spessori.

Oltre ad avere il compito di fare da “base” per la successiva posa delle mattonelle, il massetto ha anche il compito di propagare il calore.

Per quanto possano esserci diversi tipi di massetto, queste di seguito sono le caratteristiche comuni che ogni massetto dovrebbe avere:

  • è uniforme e livellato
  • non presenta crepe
  • non deve ospitare impianti idraulici o elettrici al suo interno

Tipi di materiale

Generalmente il massetto può essere tradizionale o autolivellante.

Nel primo caso il materiale è più viscoso, mentre nel secondo caso è meno viscoso. Proprio la inferiore viscosità dell’autolivellante permette il livellamento del massetto in meno tempo.

Solitamente il massetto è una combinazione, per così dire, di sabbia e cemento.

Quale scegliere? La scelta va fatta – avvalendosi di personale qualificato – a seconda del tipo di impianto e di ambienti da servire.

Altro aspetto da tenere in considerazione è la stabilità del massetto: in alcuni casi può essere utile installare una rete elettrosaldata.

Anche in questo caso deve essere il professionista incaricato a valutare la soluzione migliore.

Lo spessore e la conducibilità termica

Anche lo spessore rappresenta una questione molto importante.

Infatti, sbagliare lo spessore del massetto potrebbe portare a una alterazione dell’efficienza dell’impianto a pavimento.

Lo spessore del massetto varia a seconda dello spazio disponibile, del tipo di ambiente, del tipo di impianto et c.

Come sempre, il nostro suggerimento è di rivolgersi a personale qualificato.

Lo spessore, infatti, influisce inevitabilmente sulla conducibilità termica.

La conducibilità termica per il massetto tradizionale è, generalmente, tra 1 e 1,3 W/mK.

Massetto per impianto radiante, come fare la scelta giusta

In conclusione, per evitare di sbagliare è opportuno rivolgersi a personale qualificato.

Sono tante, infatti, le variabili in gioco e intervenire su un impianto a pavimento per effettuare manutenzione può essere molto costoso.

Operando correttamente dall’inizio, invece, si ridurranno di parecchio i rischi di dover intervenire successivamente.

Potremo, quindi, goderci tranquillamente il nostro impianto a pavimento.

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