Pannelli solari: scopri i vantaggi per il tuo portafogli

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I pannelli solari sono molto diffusi in Italia: il nostro paese, insieme ad Austria e Germania, in questo settore è uno dei più green d’Europa.

I pannelli solari sono mezzi tecnologici che possono trasformare l’energia solare in energia utile al riscaldamento acqua sanitaria o per produrre elettricità.

Utilizzando una fonte di energia rinnovabile e praticamente infinita, i pannelli solari hanno un minore impatto sull’ambiente rispetto ad altre forme di energia.

Pannelli solari, gli incentivi economici

Nel Superbonus 110% sono previsti incentivi anche per l’installazione di pannelli solari.

Tipologie di pannelli solari

Con l’espressione “pannello solare” solitamente si indicano tutti gli impianti di questo tipo.

Eppure, ci sono diverse tipologie di pannello solare, che variano tra di loro a seconda della tecnologia utilizzata per la loro costruzione.

Pannelli solari fotovoltaici

I pannelli solari fotovoltaici servono per trasformare l’energia solare in energia elettrica.

L’energia ottenuta può essere subito riutilizzata per soddisfare i consumi elettrici della nostra abitazione.

I p. s. fotovoltaici possono essere isolati oppure collegati alla rete elettrica. Nel caso in cui fosse collegato alla rete elettrica, il pannello solare fotovoltaico può:

  • attingere energia elettrica dalla rete elettrica, qualora l’energia prodotta dal pannello non fosse sufficiente;
  • cedere a credito energia elettrica alla rete elettrica, nel caso in cui il pannello avesse prodotto una quantità di energia maggiore di quella che si sta consumando.

Pannello solare fotovoltaico, come è fatto

Come è fatto un pannello solare fotovoltaico? Questa tipologia è composta dalle cosiddette celle solari, realizzate impiegando l’elemento Silicio, che ha le caratteristiche del semiconduttore.

Cos’è il Silicio? – Numero atomico 14, ha caratteristiche similari al Carbonio ma è meno reattivo.

È un semimetallo (o metalloide) ed è un semiconduttore.

Cos’è un semiconduttore? – Un semiconduttore è un materiale che ha caratteristiche a metà strada tra i materiali conduttori e i materiali isolanti.

Il pannello solare fotovoltaico, abbiamo detto, trasforma l’energia solare in energia elettrica.

Si può quindi scegliere di utilizzare l’energia prodotta oppure di venderla alla rete elettrica nazionale (la procedura dedicata si chiama Conto energia).

Il pannello solare fotovoltaico, spesso, è conosciuto anche come tetto solare, tetto fotovoltaico o addirittura con l’espressione generica pannello solare.

Quando vengono installati più panneli solari fotovoltaici, siamo in presenza di un vero e proprio impianto solare fotovoltaico.

I p. s. fotovoltaici possono essere installati sia da privati sia dalle imprese.

Pannelli solari termici o collettori termici

I pannelli solari termici o collettori termici servono principalmente per convertire l’energia solare in energia per il riscaldamento in serbatoio dell’acqua sanitaria per i consueti utilizzi domestici.

Tale tipologia di pannello solare non produce energia elettrica. Ci sono tuttavia collettori solari termici più potenti, in grado di prendere parte al riscaldamento dell’abitazione.

Pannello solare termico o collettore termico, come è fatto

I collettori termici sono dispositivi che catturano l’energia solare: per questo motivo il tasso di dispersione, per così dire, dell’energia solare deve essere minimo.

Quindi, il materiale della superficie dei collettori, quella che entra in contatto con la luce solare, deve essere scuro.

Ci sono due tipi di collettore solare termico: a circolazione naturale e a circolazione forzata.

Le caratteristiche dei due tipi di collettore sono qui riepilogate:

  • collettori solari termici a circolazione naturale: in questo tipo di collettore è il calore che, naturalmente, mette in movimento il liquido termovettore;
  • collettori solari termici a circolazione forzata: in questo tipo di collettore il liquido termovettore va in movimento grazie all’ausilio di una pompa.

Un’altra caratteristica importante dei collettori solari termici è la presenza o meno del serbatoio nelle vicinanze del collettore stesso.

Il serbatoio, solitamente, viene posto in alto rispetto al collettore solare.

Dimensioni dell’impianto solare termico

A seconda delle dimensioni si possono distinguere tre tipi di impianto a collettori termici solari:

  • bassa temperatura (ossia sino a 100 °C)
  • media temperatura (in un range tra 100 e 600 °C)
  • alta temperatura (oltre i 600 °C)

Collettori solari piani e a concentrazione

I collettori solari termici piani sono il modello più economico di collettore solare: essi lavorano attraverso la luce “diffusa” del Sole.

Per questo, possono funzionare anche in giornate non particolarmente soleggiate.

Il loro rendimento è medio: i collettori solari termici piani inoltre sono di modeste dimensioni e sono particolarmente adatti ai tetti delle abitazioni.

I collettori solari termici a concentrazione sono il modello più costoso di collettore solare.

Essi funzionano grazie alla luce “diretta” del Sole e concentrano il calore in un solo punto, allo scopo di ottenere elevate temperature in quel punto.

Il calore che si ottiene in questa maniera serve quindi a riscaldare il liquido termovettore il quale, a sua volta, riscalda l’acqua.

Questo modello di impianto, oltre a essere più costoso, necessit anche di maggiore spazio.

Pannelli solari termodinamici

La terza tipologia di pannello solare esistente è il pannello solare termodinamico.

Il funzionamento sembra essere molto simile a quello dei collettori solari termici a concentrazione, ma chiaramente il tipo di impianto è differente.

Pannello solare termodinamico, come è fatto

Una serie di specchi posta sul terreno cattura la luce solare e la indirizza verso un punto dove tutta l’energia si concentra allo scopo di emettere calore ad alte temperature.

A quel punto, il calore riscalda un liquido termovettore il quale, grazie a un sistema a turbina, produce energia elettrica.

Solitamente questo tipo di impianto trova una applicazione industriale per la produzione di grandi quantità di energia elettrica.

Orientamento dei pannelli

I pannelli solari, qualunque sia la tipologia, funzionano – come sappiamo – con la luce solare.

Pertanto, se non vi è sufficiente luce solare il rischio che i pannelli non funzionino è altissimo.

L’orientamento ideale dei pannelli solari è verso Sud: orientarli, al contrario, verso Nord significherebbe non permettere il loro funzionamento.

In alternativa, secondo alcune scuole di pensiero, l’orientamento può essere quello verso Sud Ovest.

In tale modo, infatti, si sfrutterebbe al massimo l’irraggiamento pomeridiano, che è quello più lontano dal fresco della notte e per questo più “caldo”.

In alcune zone, invece, l’orientamento giusto potrebbe essere verso Sud Est.

Si tratta, generalmente, di zone molto piovose e caratterizzate dalla nebbia soprattutto nelle ore del pomeriggio.

Energia rinnovabile e rispetto per l’ambiente

I pannelli solari utilizzano l’energia solare, che insieme alla eolica e ad altre forme di energia fa parte delle energie rinnovabili.

È quella branca di fonti energetiche che, in virtù delle loro caratteristiche, hanno un impatto minimo sull’ambiente.

Rispetto alle forme di energia tradizionale, c’è un risparmio energetico (che si concretizza sulla bolletta dell’energia elettrica).

Inoltre, scegliendo l’energia solare si dà un grande contributo alla salvaguardia dell’ambiente.

Anche se il costo per l’installazione di un impianto a pannelli solari è notevole all’inizio, esso si ammortizza con il tempo.

Gli impianti solari, infatti, hanno una notevole durata: si parla di almeno 20 anni.

Le energie rinnovabili, quindi, sono la scelta giusta per il risparmio energetico e il rispetto per l’ambiente.

DianFlex, da sempre attenta alle tematiche del rispetto dell’ambiente e nell’ottica di offrire sempre il meglio ai propri clienti, ha dedicato ai pannelli solari la linea ATON.

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