Come consumare meno energia elettrica con il condizionatore e salvare la bolletta

0
888

Accidenti, l’ultima bolletta è veramente alta!

Quante volte, ognuno di noi, magari ha pronunciato questa frase, osservando l’importo da pagare su una bolletta della luce o del gas.

Ebbene, difficile che non sia capitato: tra l’altro, la situazione pandemica (dalla quale stiamo venendo fuori) unitamente agli accadimenti bellici che si stanno verificando alle porte dell’Europa hanno portato a un notevole aumento dei costi dell’energia.

Per questo, è molto importante riuscire a risparmiare quanto più possibile nell’utilizzo degli elettrodomestici e delle apparecchiature termoidrauliche e di condizionamento.

In particolare, in questo articolo proveremo a suggerirvi qualche consiglio utile per ridurre il consumo energetico nell’utilizzo del condizionatore.

Utilizzo del condizionatore, la pulizia è importante

Con l’approssimarsi della stagione estiva, infatti, l’utilizzo del condizionatore aumenterà cosiderevolmente, ovviamente per l’opzione raffrescamento.

Tuttavia – piccola digressione – è importante ricordare che prima di riavviare le macchine (se magari sono state ferme durante la stagione fredda) è opportuno procedere con la pulizia delle stesse.

Ne abbiamo parlato nel seguente articolo.

Una corretta sanificazione è fondamentale per evitare il proliferare di batteri e impurità.

Bene: ora che abbiamo ripassato come pulire il condizionatore, vediamo invece come fare per consumare meno.

Consumare meno, per l’ambiente e per le tasche

Non è solamente una questione economica.

Anzi, ancora più importante, dobbiamo consumare meno per ridurre l’impatto sull’ambiente.

La crisi energetica che stiamo attraversando è infatti strettamente collegata alle tematiche ambientali.

E di tematiche ambientali, di inquinamento globale, di surriscaldamento, effetto serra et c. si discute ormai da decenni.

Le variabili che determinano il consumo

Dobbiamo per prima cosa ricordare che il consumo in bolletta dipende da numerosi fattori:

  • coibentazione della casa/ dell’immobile
  • esposizione della casa/ dell’immobile
  • localizzazione della casa/ dell’immobile
  • tipologia di condizionatore
  • installazione del condizionatore
  • modalità di utilizzo del condizionatore
  • costi applicati dal gestore

COIBENTAZIONE – La coibentazione è l’isolamento termico dell’edificio rispetto all’esterno. Se la coibentazione è fatta bene, i locali interni riusciranno a trattenere il calore d’inverno e il fresco in estate.

Questo non garantirà di certo di non dover accendere i riscaldamenti o i condizionatori, ma si potrà farlo utilizzando meno energia… quindi consumando meno.

Analogo discorso va fatto per gli infissi: se ben realizzati, contribuiscono alla buona coibentazione dell’immobile.

ESPOSIZIONE – L’esposizione di un immobile è il punto cardinale che insiste su di esso.

Se una casa, per esempio, è esposta a Sud, riceverà molta più luce e calore rispetto a una esposta a Nord.

In questo caso, da un lato sarà necessario utilizzare maggiore energia per il raffrescamento; all’opposto, occorrerà riscaldare maggiormente gli ambienti.

LOCALIZZAZIONE – Come sopra: le due variabili sono strettamente collegate.

TIPOLOGIA – Possiamo trovare, sul mercato, diverse tipologie di condizionatore.

Al di là delle tipologie, occorre ricordare che i condizionatori possono avere diverse classi energetiche.

La classe energetica è indicata sulla confezione e sul libretto di istruzioni/ manutenzione dell’apparecchio.

Più è alta la classe energetica, minore sarà il consumo in bolletta (a parità di altre condizioni).

È vero: all’inizio magari possiamo spendere di più (il costo di un condizionatore A++ è maggiore di un condizionatore A) ma poi risparmiamo in bolletta e inquiniamo meno.

INSTALLAZIONE – Per una resa migliore in fase di raffrescamento occorre che l’apparecchio sia installato in alto.

Il flusso d’aria non va ovviamente ostacolato.

UTILIZZO – Questa, come le due precedenti, è la voce sulla quale possiamo influire maggiormente.

Il consumo in bolletta, infatti, dipende in gran parte da come utilizziamo il condizionatore.

Cosa fare e cosa non fare

Oltre a una corretta installazione del condizionatore, possiamo adottare condotte per un corretto utilizzo.

In primis, dobbiamo regolare la temperatura senza esagerare: la differenza raccomandata rispetto all’esterno è di circa 6-7°C.

Questo significa che se fuori ci sono 30 gradi, il nostro apparecchio dovrà operare a 23-24 gradi.

Se si va oltre la soglia suggerita, possiamo avere ripercussioni fisiche (per lo sbalzo di temperatura) e i consumi possono aumentare.

Inoltre, dobbiamo accendere il condizionatore solamente quando serve.

Per esempio, lasciarlo acceso mentre non siamo in casa, magari per diverse ore, per poter trovare la casa fresca al nostro ritorno, non è opportuno.

Con le tecnologie della domotica, tra l’altro, possiamo regolare anche a distanza l’accensione e lo spegnimento delle macchine.

Sì, sono costi ulteriori… ma solamente all’inizio. Poi c’è un notevole risparmio in bolletta (e siamo molto più ecologici).

LE FINESTRE – Le finestre del locale interessato, ovviamente, devono essere chiuse.

In caso di finestre aperte, è superfluo dirlo, l’accensione del condizionatore diventa quasi “inutile”, in quando il fresco si disperde all’esterno mentre l’afa si introduce negli ambienti interni.

Dobbiamo considerare anche un altro aspetto, ossia la luce solare.

Infatti, come sappiamo, oltre al calore entra anche la luce.

Per questo, almeno per quanto riguarda locali esposti a Sud, quindi a parecchie ore di calore (e luce) nelle ore diurne, sarebbe opportuno abbassare le tapparelle o comunque utilizzare delle tende.

La luce, infatti, porta comunque calore e magari riduce l’effetto del raffrescamento.

Di conseguenza, c’è una resa inferiore e un consumo maggiore. Praticamente, il minimo risultato con il massimo sforzo: non va bene.

Molti consigliano di installare il ventilatore da soffitto, che utilizzato insieme al condizionatore (che andrebbe installato quindi non in alto, a meno di avere parecchio spazio) potrebbe essere una efficace combinazione per il fresco, a costi meno esosi.

Per quanto riguarda i costi dell’energia elettrica, gli stessi possono variare a seconda del gestore.

Rivolgiamoci agli esperti

In ogni caso, il primo passo da eseguire correttamente è la scelta del condizionatore.

Così come è importante mantenerlo sempre alla massima efficienza.

Per questo è opportuno rivolgersi sempre a personale qualificato.