La piscina è di nuovo VERDE! Ecco come far sparire le alghe per sempre dalla tua vista

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ALGHE IN PISCINA: COSA FARE?

L’estate è ormai alle porte: il clima di questi giorni, infatti, con temperature che hanno raggiunto picchi notevoli, sta anticipando meteorologicamente l’arrivo della stagione estiva.

Se astronomicamente, infatti, siamo ancora in primavera, a livello climatico l’estate è già realtà.

E cosa c’è di meglio di un po’ di refrigerio quando le temperature si fanno proibitive?

C’è chi preferisce il mare, chi prelidige la montagna, chi il lago e chi, invece, non disdegna la piscina.

Interrate o fuori terra, ampia scelta

Abbiamo già parlato del fatto che le piscine possono essere interrate o fuori terra, illustrando vantaggi e svantaggi di entrambe le varianti.

Tuttavia, il nostro desiderio di refrigerio potrebbe incontrare degli ostacoli.

Specie se non si svolge una corretta manutenzione della piscina.

Uno dei “problemi” che si possono verificare nella piscina è la presenza di alghe.

Alghe in piscina, perché

Eccoci… siamo pronti a utilizzare nuovamente la nostra piscina dopo la pausa invernale… andiamo per scoprirla e… ZAC! L’acqua (magari non l’abbiamo svuotata) ha un colore strano… cosa succede?

Niente paura: “semplicemente” si sono formate delle alghe.

Attenzione: le alghe possono formarsi anche dopo aver ripreso a utilizzare la piscina, non necessariamente durante la pausa invernale.

Poniamo caso che, quindi, ci apprestiamo a entrare in piscina in piena estate e… ZAC!/bis, l’acqua che ieri era limpida ora assume uno strano colore.

Le alghe sono organismi vegetali che possono formarsi nella nostra piscina per svariati motivi:

  • pioggia e agenti atmosferici (contatto con foglie, pollini o altri elementi portati dal vento)
  • alte temperature (ed è proprio il caso della stagione estiva)
  • trasportate da microorganismi presenti sui costumi da bagno o su braccioli, salvagente et c., utilizzati dai bagnanti
  • contatto dell’acqua anche con creme solari

Come detto, quindi, le alghe sono organismi che necessitano di luce e calore per riprodursi.

Nel caso di una piscina coperta, se alla “scoperta” dopo la pausa invernale troviamo le alghe, vuol dire che le stesse erano già presenti alla chiusura.

Questo significa che, probabilmente, alla chiusura della precedente stagione estiva non è stata fatta la corretta pulizia e manutenzione.

Ma le alghe possono riprodursi velocemente anche da un giorno all’altro, se non operiamo i dovuti accorgimenti per impedirlo.

Tipologie

Solitamente sono questi i tipi di alghe che si possono formare:

  • verdi
  • gialle
  • nere

Le alghe verdi sono quelle più comuni e si formano in acqua conferendo alla stessa il colore verde torbido.

Sono le più semplici da eliminare.

Le alghe gialle sono più rare rispetto alle verdi e meno semplici da eliminare.

Non sono, tuttavia, viscide come le precedenti.

Le alghe nere sono quelle più difficili da eliminare.

Con le nere occorre un trattamento chimico assai aggressivo.

Occorre evidenziare che le alghe, generalmente, non sono dannose per la salute.

Tuttavia, esse permettono il proliferare di batteri e funghi: per questo non è raccomandabile l’immersione in una piscina contaminata dalle alghe.

Alghe in piscina, come eliminarle

Va ricordato che, a proposito di una corretta pulizia e manutenzione della piscina, abbiamo già parlato in un precedente articolo.

Va inoltre ricordato che qui stiamo approfondendo la questione legata alla presenza delle alghe.

Tuttavia, l’eliminazione delle alghe non è scollegata dagli altri accorgimenti da mettere in atto per tenere pulita la piscina.

Le alghe possono essere eliminate con un trattamento antialghe: tuttavia, prima di procedere alla loro eliminazione, occorre che i livelli di cloro e PH dell’acqua siano ottimali (clicca qui).

Una volta riportati cloro e PH a livelli ottimali, si può procedere con il trattamento antialghe.

Per eliminare le alghe che si sono già formate occorre mettere in atto la clorazione shock.

La quantità di prodotto dipende dalla quantità di alghe e, ovviamente, dalle indicazioni riportate nelle istruzioni del prodotto stesso.

Con una manutenzione regolare, invece, le alghe non dovrebbero proprio formarsi (e sarebbe meglio infatti prevenire la formazione delle alghe, piuttosto di doverle faticosamente eliminare).

Per eliminare le alghe – in particolare quelle verdi – è possibile anche utilizzare retini e spazzoloni (se hanno invaso i bordi).

L’ideale, in ogni caso, sarebbe versare l’antialghe di sera, in maniera da farlo agire tutta la notte.

Ovviamente, in caso di piscina scoperta, è opportuno che non piova.

Una volta eliminate le alghe, occorre quindi ricontrollare i livelli di cloro e PH e, in ogni caso, effettuare il “lavaggio” dell’acqua tramite il sistema motore della piscina.

È possibile inoltre eseguire la flocculazione, sia attraverso le cartucce sia con il flocculante liquido.

ARTICOLI PER LA FLOCCULAZIONE

Come abbiamo già detto, quindi, eliminare le alghe non è un’operazione a sé: è, invece, collegata a tanti altri accorgimenti per la pulizia della piscina.

Alghe in piscina, tutto risolto

Una volta che avremo quindi eliminato il problema delle alghe, dovremo però prestare la giusta attenzione alla giusta manutenzione.

Infatti, come già evidenziato, prevenire la formazione delle alghe è molto più semplice che doverle poi successivamente eliminare.

In ogni caso, se si hanno dubbi su come eliminare le alghe o sul trattamento della piscina in generale, è opportuno rivolgersi a personale qualificato.

E, finalmente, potremo goderci il refrigerio nella nostra piscina.

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